Milano, effetto Covid sui prezzi: -0,4%

“In questa prima parte dell’anno contrassegnata dalla pandemia da Covid-19 il mercato milanese è stato investito da una decisa contrazione delle compravendite, dall’indebolimento della domanda e da una leggera contrazione dei prezzi” . E’ quanto emerge dall’Osservatorio Immobiliare 2020 di Nomisma che stima per il mercato residenziale di Milano nel primo semestre una flessione dei prezzi dello 0,4% su base semestrale e prevede una nuova flessione nei prossimi mesi. Rispetto ai prezzi di compravendita i canoni flettono di più (-0,9% su base semestrale), e con una maggiore accentuazione nelle zone di pregio (-2,1% su base semestrale) e nelle periferie (-1,4%). Il lockdown ha causato anche un allungamento dei tempi fino a 7,2 mesi per le vendite e a 5,1 mesi per le locazioni. Lo sconto praticato sul prezzo per gli immobili in vendita si attesta all’8,5%, mentre i rendimenti lordi da locazione al 4,9%. La battuta d’arresto ha investito tutti i comparti, ma in particolare gli operatori hanno segnalato un calo della domanda di uffici e negozi. Nomisma si aspetta però da Milano “l’andamento deflattivo più contenuto tra tutte le 13 grandi città monitorate con un ritorno a tassi di variazione positivi già a partire dal 2021”.

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